Xplorer 3.5X F5J NAN

 

 

 

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Ho comprato una fuso elettrica per il mio Xplorer, tutta in kevlar.

A questo link la descrizione del mio Xplorer: LINK.

Visto che l'ala e i pianetti sono rimasti immutati, in questo articolo parlerò solo della motorizzazione e del posizionamento dell'elettronica nella fusoliera.

 

In primis, ecco l'elettronica usata e gli assorbiment:

2300W sono una bella botta di vita!

Componentistica:

Come servi in fusoliera ho usato 2 servi Futaba S3150.

Rispetto alla fusiliera elettrica dello shadow, questa ha bisogno di una ogiva più stretta (40 invece che 42) e non ha gli alloggiamenti per i servi stampati nella fusoliera. In pratica si deve costruire una basetta e montarla.

Come motore ho messo un Neu 1509/1.5Y ridotto 7:1 LINK . Questo motorone è solo un 2400 giri/volt, ridotto 7:1 LINK è una tartaruga. Infatti, nonostante abbia scelto 6 celle, riesco ad ottenere la potenza che cercavo solo con la 20/13 RFM. Il vantaggio è che, con 6 celle e un'elica così grande, ho correnti relativamente basse e un'efficienza imbattibile.

Il regolatore è un bellissimo Castle Creation Phoenix Ice 100, capace di reggere correnti anche molto superiori ai "soli" 105A richiesti. Il regolatore ha integrato un BEC switching da 5A.

Motore e regolatore, assieme, pesano 400g (unica nota negativa...).

 

L'elica e l'ogiva sono RFM, LINK e LINK :

 

La batteria è una cinese da 6 celle 1800mAh 30C, comprata dal solito UH.

Ecco una foto della fusoliera senza cappottina:

La batteria capita molto dietro, sotto il BE dell'ala, per via del baricentro.

 

Come alimentazione dell'impianto radio ho montato anche un pacco di 4 celle Sanyo Eneloop AA messe di lungo 2 a 2. Per bilanciare il motore molto pesante (300g), il pacco di eneloop va dietro ai servi, nel trave di coda, a fianco della ricevente (nella prossima foto, i fori da cui escono le antenne).

La ricevente è la 2.4GHz MPX 7 canali con telemetria, con modulo altimetro-variometro.

Nota sul posizionamento della ricevente. La fusoliera è in kevlar. Come primo tentativo l'ho posizionata in fuso sotto l'ala, con le antenne che uscivano dai bowden come in foto, ma fuori solo di qualche cm. Dopo aver visto che il segnale radio diminuiva quando il modello volava in determinate posizioni che mettevano in ombra le antenne, ho semplicemente spostato la ricevente in maniera da consentirmi di tirar fuori le antenne molto di più (per quasi tutta la loro lunghezza). Il problema si è risolto completamente. Quindi stessa posizione rispetto all'ala, solo antennine più lontane fra di loro.

Come alimentazione dei servi, visto il costo complessivo del modello molto vicino ai 2K€, ho deciso di adottare una doppia alimentazione, ovvero la tensione dei servi viene sia dal pacco di eneloop che dal regolatore switching. Le due alimentazioni vanno quindi in parallelo, ma i componenti si devono proteggere a vicenda da due diodi. Si deve proteggere il regolatore dalla corrente proveniente dalla batteria perchè i regolatori switching sono molto delicati. Anche la batteria va protetta dal regolatore switching per evitare che il regolatore "carichi" la batteria (nel caso la tensione del BEC sia maggiore di quello della batteria), accorciandogli la vita. A dire il vero, tale eventualità sembra remota visto che il modello non rimane mai acceso per più di qualche ora e visto anche che è possibile regolare la tensione in uscita dal regolatore a step di 0.5V, pertanto questa "ricarica" si potrebbe anche sfruttare per l'installazione di un pacco batteria "tampone" di limitata capacità, che viene caricata stesso dal BEC; da usare solo come riserva di energia per atterrare in sicurezza, se si dovessero avere problemi dal BEC del regolatore.

Due parole riguardo i diodi. Visto che in giro non si trovano molti diodi adatti ad almeno 3-5A, li ho trovati negli alimentatori PC rotti (qualsiasi negozio di computer li regala volentieri). In ogni alimentatore ce ne sono almeno 2 e sono doppi diodi, quindi hanno 3 ponticelli. Si collegano in questo modo: il filo negativo della batteria o del BEC vanno direttamente alla ricevente, il filo positivo va su uno dei due ponticelli laterali di questi diodi. Il positivo per la ricevente si preleva dal ponticello centrale. In linea teorica è possibile usare anche uno solo di questi doppi diodi (collegando positivo di batteria e BEC ai ponticelli laterali e prelevando il positivo dal ponticello centrale), ma per 3-4 grammi in più ho pensato di raddoppiare tutto. Visto che il diodo abbassa la tensione, ho programmato il BEC del regolatore a 5.5V. Alla ricevente arrivano 4,9V che, al massimo, scendono a 4.8V con tutti i servi in movimento, vista l'abbondanza dell'alimentazione (BEC e batteria funzionano contemporaneamente).

 

Ecco i pesi:

fuso nuova: 270g

fuso in ODV : ?

centrale in ODV (con servi, tiranterie e prolunghe): 733g

Ogni estremità in ODV: 321g

Pianetti a croce: 44g

Modello completo in ODV: ?

 

IL VOLO

Due parole riguardo il volo. Nonostante il peso così elevato di questa versione rispetto a quella pura da F3J, il modello vola che è un piacere. Ovviamente non si può giocare così bene a bassa quota con qualche termicozza debole, ma va bene lo stesso, visto anche che il modello corre molto di più.

Con un tiro statico dell'elica di 8,7 Kg, la salita è a candela, impressionante. Il modello sale a 38m/s e, per fare 200 metri, bastano pochissimi secondi.

 

 

 

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